Comunicazione aziendale e video tutorial<

La produzione di tutorial rappresenta uno dei più importanti sistemi per lo sviluppo del marketing attraverso i video e per la promozione aziendale, grazie alla maggiore presenza sui social. Questo presupposto vale indistintamente, sia che si tratti del settore commerciale consumer (utilizzatore finale) che di quello B2B, che vede lo scambio di merci e servizi con aziende.

Da uno studio di Wyzow sul video marketing (pubblicato sul sito https://www.wyzowl.com/video-marketing-statistics/) emerge che l’88% delle società, che hanno partecipato alla ricerca, utilizza spesso il video nelle proprie campagne di comunicazione.
A questo va aggiunto il dato relativo alle preferenze del pubblico, che per il 72% è orientato verso i video a discapito dei testi come strumento di conoscenza delle caratteristiche e delle specifiche dei prodotti e dei servizi proposti dalle aziende.

Il dato più significativo è quello che mostra come i video tutorial abbiano notevolmente incrementato la consapevolezza e la conoscenza dei clienti. In quanto sono in grado di guidare lo spettatore verso un utilizzo corretto dell’apparecchiatura, soprattutto nel contesto produttivo.

Ogni tutorial:

  • favorisce la conservazione dell’informazione per lungo tempo
  • comunica velocemente il contenuto didattico all’utente
  • garantisce una migliore comprensione dei contenuti
  • fornisce maggiori dettagli.

Video tutorial e marketing

Il video tutorial rappresenta uno dei modi più immediati per fornire informazioni relative al funzionamento dei propri prodotti e macchinari, ma rappresenta, anche, un importante strumento di promozione dell’immagine aziendale attraverso i social. Coloro che fossero interessati a questo approccio nell’ uso dei video didattici e di istruzione, possono trovare
una serie di informazioni utili su questo sito che parla di come fare video tutorial in ambito aziendale.

I video tutorial permettono di aumentare la credibilità del proprio marchio perché riescono a presentare immagini realistiche dei prodotti o dei macchinari in funzione.
Prima di tutto, sarebbe utile analizzare i dati provenienti da Google sulle richieste di risoluzione di un problema. Successivamente, si può passare alla fase di ideazione del video facendo riferimento alle richieste più frequenti.
Esistono diverse tipologie di video tutorial da proporre sui propri canali aziendali. Vediamoli di seguito

  • Video dimostrativi
    Sono video che presentano le funzionalità del prodotto e spiegano come usarlo. In generale iniziano con un unboxing.
  • Video con interventi da parte di esperti
    Generalmente sono video che rispondo a domande comuni. Gli esperti, più frequentemente, sono tecnici dotati di esperienza e autorevolezza e provengono dalle sedi principali dell’azienda produttrice.
  • Video didattici
    Sono impiegati per favorire la conoscenza di base e per trasmettere know-how legati agli attuali aggiornamenti del funzioni dei macchinari.
  • Video esplicativi
    Sono video che hanno la finalità esplicita di promuovere l’azienda e il prodotto. L’obiettivo principale è quello di mostrare i prodotti come risoluzione a specifici problemi. Vengono illustrati nei dettagli i vantaggi legati all’utilizzo dei macchinari in questione.
  • Video tutorial e i video di istruzione
    in genere riescono a guidare il pubblico al corretto uso della strumentazione, a maggior ragione nel contesto industriale.

Produzione del video tutorial

Prima di tutto è fondamentale individuare il problema di interesse e che questo sia collegato all’utilizzo della strumentazione.
Dopo aver individuato la problematica che si intende risolvere con il video tutorial è necessario predisporre uno storyboard in grado di evidenziare il problema e le potenziali soluzioni. In conclusione è consigliabile enfatizzare il risultato finale, inserendo anche un contributo dove si pone a paragone la situazione iniziale con quella finale.

Appare chiaro che, nel contesto industriale come nel machinery e nel B2B, le produzioni video debbano essere di alta qualità e debbano contenere contributi adeguatamente distribuiti e di facile fruizione. Questi video devono essere opportunamente prodotti e non si può ridurre il tutto ad un lavoro vagamente amatoriale.
Il tutorial non viene visto solo dagli attuali clienti, già in possesso del prodotto, ma anche da potenziali clienti che stanno decidendo se acquistare un macchinario dall’azienda. Lo spettatore valuta l’attinenza dei contenuti con la realtà e la facilità e l’’immediatezza con cui viene presentato il funzionamento del macchinario da acquistare.
Questi sono i motivi per cui la realizzazione del video tutorial deve riflettere le fasi e l’accuratezza che caratterizzano le produzioni di video di presentazione aziendale.

Durata del video tutorial

La durata preferibile per favorire il mantenimento dell’attenzione si attesta sugli 8-10 minuti da dedicare ad ogni singolo argomento. Qualora ci fosse la necessità di tempi più lunghi, soprattutto sulle tematiche tecniche, sarebbe ottimale la suddivisione degli argomenti in capitoli al fine di ridurre la durata dei singoli video a quella consigliata, mantenendo, però, la durata totale del contributo. In altre parole da un video di 45 minuti se ne potrebbero proporre 5 della durata di 9-10 minuti;
Per tutti gli aspetti tecnici, questa accortezza permette la fruizione rapida e agevole dei differenti video.

Format

I tutorial possono essere fatti in due modi: quello che vede la presenza del relatore nell’immagine e quella che presenta solo contributi visivi di supporto alla spiegazione.
Va, però, sottolineato che il miglior modo di creare un video tutorial è quello di implementare le due tecniche. In tal senso è utile inserire nel video finale momenti in cui il relatore parla mostrandosi agli spettatori e altri nei quali vengono mostrate le immagini, i grafici e le diapositive a sostegno delle spiegazioni.
I contenuti che più spesso sono usati nei video tutorial destinati al settore B2Bcontengono immagini e video che meglio spiegano le funzioni dei macchinari e le operazioni di manutenzione e risoluzione degli eventuali problemi.
In caso del tutorial dedicato all’utilizzo di software è consigliabile ricorrere allo screencast, ossia la registrazione delle schermate video.
Molto interessante risulta essere il video tutorial che mostra in una parte marginale dello schermo il relatore e nella parte restante le immagini e le slide di presentazione.

Un altro buon risultato si ha con il posizionamento di una lastra di plexiglass trasparente tra il relatore e la camera, sopra cui possono essere scritti i punti fondamentali. L’unica attenzione va posta sull’orientamento dell’immagine che va ribaltata prima della diffusione. Il risultato finale è di sicuro effetto.

 

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