Champagne: la sua storia, come viene prodotto e come riconoscere i migliori Champagne al mondo

Lo Champagne è un vino spumante prodotto nella regione francese dei Reims, nell’area a nord di Parigi. Qui viene prodotta questa specialità che ha reso famosa questa regione in tutto il mondo, grazie all’esportazione di oltre 300 milioni di bottiglie nel mondo ogni anno.

Si ottiene da uve bianche, principalmente Chardonnay e Pinot Nero, che vengono fatte fermentare per diventare vini bianchi secchi.

Vengono poi assemblati con una piccola quantità di vino fermo (non spumante) prima di essere trasferiti in bottiglie, che vengono sigillate e invecchiate sotto pressione per almeno 15 mesi prima di essere messe in commercio. Il risultato? Il paradiso delle bollicine!

Come si produce lo Champagne?

Lo Champagne è prodotto con tre varietà di uve: chardonnay, pinot nero e pinot meunier.

Le uve sono coltivate sulle colline della Champagne e spesso in combinazione con altre varietà come l’aligoté o il petit meslier.

Il lievito utilizzato nel processo di fermentazione proviene dalla regione di Reims, dove è stato utilizzato per secoli dai viticoltori locali.

I lieviti sono coltivati su un terreno contenente glucosio, saccarosio e fruttosio fornito dagli stessi viticoltori, che lo fanno da quando i loro antenati hanno iniziato a produrre vino in quella zona diverse centinaia di anni fa.

Lo champagne deve invecchiare per almeno tre anni prima di poter essere etichettato come “vintage”.

Lo champagne prodotto tra il 15 settembre di un anno e il 14 agosto dell’anno successivo può essere etichettato come millesimato, ma di solito non porta questa denominazione perché i produttori preferiscono non limitarsi a stabilire quando possono vendere i loro vini.

Quali sono i migliori Champagne al mondo?

Come ogni prodotto, anche lo Champagne presenta delle eccellenze in tutto il mondo, che variano dalle più conosciute e commerciali alle più di nicchia, per veri intenditori.

Il più conosciuto è il Dom Perignon, famoso per essere reperibile in Italia anche all’interno della grande distribuzione, ristoranti e locali notturni frequentati dai giovani.

Presenta un sapore molto dolce e la sua frizzantezza, dopo averlo versato nel calice, tende ad essere evanescente in pochi minuti. È l’ideale per chi si affaccia nel mondo degli Champagne, sebbene sia abbastanza costoso, e vuole avere una piccola idea del sapore che possa avere.

Troviamo anche, analogamente al Dom Perignon, anche il Moet & Chandon e il Taittinger, con prezzi più contenuti. Per i novizi dello Champagne sono il giusto punto di partenza per iniziare a educare il nostro palato nei confronti di questo prodotto unico nel suo genere.

Salendo di livello, e diminuendo così anche la possibilità di reperirlo facilmente, troviamo il Bollinger. Presenta un sapore unico, molto differente dai brand citati in precedenza. Le bollicine hanno una durata notevole all’interno del calice e il sapore è particolarmente adatto ai veri intenditori, che hanno avuto la possibilità di assaggiare altre tipologie in precedenza.

Il migliore, a parer nostro, è lo Champagne Devilmont, prodotto di nicchia ed esclusivo per veri intenditori. Prende il nome dal nobile marchese che sciabolò una bottiglia dopo una celebre vittoria sul campo di battaglia, da cui nasce la tradizione della sciabola per aprire le bottiglie dei migliori Champagne al mondo.

Il nostro consiglio, se vi state affacciando a questo mondo, decisamente meno economico dei classici vini bianchi e rossi, è quello di provare alcuni brand, partendo dai meno costosi e facilmente reperibili, per capire al meglio quale sia lo Champagne che meglio di adatta al vostro palato.