Guadagnare con gli affitti di case vacanze: come iniziare

Sul nostro sito abbiamo parlato diverse volte di investimenti, dal trading al marketing fino a molte altre possibilità.

Non abbiamo, però, mai parlato di uno degli strumenti di investimento che hanno sostenuto l’economia familiare dell’Italia dal dopoguerra: gli immobili!

Moltissime persone in Italia hanno più di una casa di proprietà, e fatto salvo chi le affitta per lunghi periodi, sempre più spesso si tende a preferire la modalità di affitto breve.

Abbiamo intervistato il titolare di Anita Villas, sig. Boria, un vero esperto di messa a rendita di appartamenti e ville in località turistiche. Si tratta oramai di una storica realtà che aiuta i proprietari a mettere davvero “a frutto” i propri immobili.

Anita Villas mette a disposizione molte risorse per i proprietari: è vero?

Assolutamente si.

La consapevolezza è il punto di partenza fondamentale per i proprietari che si avvicinano per la prima volta a questo sistema di investimento.

Posso consigliare la nostra sezione Come mettere in affitto la tua casa vacanza: questo è il punto di partenza per cominciare la valutazione.

Iniziamo dal principio: perché sempre più persone scelgono gli affitti brevi?

I motivi sono numerosi, e tutto dipende da quali sono gli obiettivi iniziali del proprietario.

Anzitutto, ci sono i costi: gestire una casa in affitto per brevi periodi richiede in generale meno spese, meno investimenti e soprattutto meno rischi che gestirne una affittata per mesi o anni.

Poi, non si può non parlare di convenienza economica: in pochi giorni di affitto una bella casa può rendere tanto quanto mesi e mesi di un affitto a lungo termine.

La sicurezza è un altro fatto importante: un inquilino a lungo termine può causare problemi più facilmente di un turista che esaurito il proprio periodo di ferie torna a casa.

Negli ultimi anni, la corsa al turismo fuori dagli schemi ha stravolto il modo tradizionale in cui tutti noi concepiamo il turismo: perché ammassarci in alberghi costosi, spesso vecchi, con tutti i confort sì, ma senza privacy, con orari troppo rigidi, con attività preconfezionate, quando possiamo avere a disposizione tenute fantastiche a prezzi inferiori e in totale libertà per goderci le vacanze?

I proprietari più lungimiranti si sono adeguati rapidamente a questo trend e, capendolo, hanno agito di conseguenza.

Come bisogna agire all’inizio di questa esperienza?

Nella mia esperienza di CEO di Anita Villas mi sono reso conto che ciò che manca, molto spesso, è una pianificazione strategica: troppi, sia proprietari che consulenti, pensano che un bell’immobile sia di per sé sufficiente a fare il successo di questa attività.

La realtà è molto più complessa: per quanto la macchina possa essere lussuosa e di qualità, se tutta la meccanica, l’elettronica, il carburante scelto e le finiture non coincidono con quel livello di performance non avremo mai un capolavoro per le mani.

Il primo step che faccio sempre nell’affrontare ai miei clienti è proprio questo: capire innanzitutto cosa si vuole ottenere in concreto, valutare con oggettività cosa si ha per le mani (ed eventualmente cosa serve fare per ottimizzarlo) e guardare con sguardo ampio a tutti gli strumenti necessari per il successo.

Che consiglio daresti a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di investimento?

Indubbiamente di non fare affidamento su consulenti che “danno i numeri” con troppa semplicità: i casi studio di successo sono importanti per gestire una trattativa, ma ogni casa, ogni proprietario e ogni caso sono a se stanti, e l’unicità dell’approccio è parte del suo successo.

Personalmente, diffiderei di qualcuno che mi assicura il successo dell’investimento senza un’analisi puntuale e certosina prima di qualsiasi altra attività promozionale o di messa a nuovo dell’immobile.