Il ligustro è una pianta che fa parte della famiglia delle oleacee (nome scientifico Ligustrum) ed è molto spesso usata per la creazione di siepi in ambiente privato o per strada.
Il suo nome scientifico deriva dalla parola latina “ligare” perché, grazie alla flessibilità dei suoi rami, veniva spesso utilizzato per le legature di alcuni particolari lavori agricoli.
Si tratta di una specie sempreverde originaria dell’Europa centro – meridionale, dalle foglie decidue, e le sue dimensioni variano in base alla sua specie. Si va da pochi centimetri, cioè piante perfette per essere coltivate in vaso, fino ai 4 – 5 metri, con esemplari molto utili per la creazione di siepi rigogliose.
Quando è adulta la pianta assume una forma globosa, grazie alla ramificazione che inizia dalla sua base, e i suoi fiori sono molti piccoli e profumatissimi.
Nelle prossime righe scopriremo insieme come coltivare e mantenere nel migliore dei modi una pianta di ligustro per ottenere un esemplare armonico, rigoglioso e dalla fioritura perfetta.
La coltivazione del ligustro
La fioritura del ligustro avviene normalmente in primavera, nel periodo che va da aprile a giugno. Successivamente alla fioritura compaiono le celebri bacche di colore nero, che però non sono commestibili.
In merito alla coltivazione, parliamo di un esemplare che non ha particolari esigenze di sole o penombra. Può quindi essere impiantato in qualunque zona, a patto che il terreno sia fertile. Nel caso non lo fosse sarà sufficiente arricchire quest’ultimo con del fertilizzante.
Può essere impiantato sia come esemplare isolato che in sequenza per realizzare una siepe.
In entrambi i casi va impiantato durante il periodo vegetativo, cioè tra l’autunno e l’inizio della primavera. Il momento migliore è comunque l’autunno, in quanto durante i mesi freddi dell’inverno la pianta ha il tempo di radicarsi e crescerà molto di più durante la primavera.
Se si vuole impiantarlo come esemplare singolo o in gruppi, la distanza perfetta tra una pianta e l’altra è di 80 centimetri. Se invece il nostro obiettivo è realizzare una siepe dovremo collocare ogni esemplare a 40 centimetri di distanza l’uno dall’altro.
È sufficiente scavare il terreno ad una profondità di 60 centimetri, collocare il nostro ligustro con dello stallatico e coprire il foro. Nel momento della copertura vi consigliamo di compattare bene il terreno per evitare le nocive bolle d’aria e creare una piccola cunetta di terra intorno al collo della pianta.
La manutenzione e la cura della pianta di ligustro
Per fare in modo che la nostra pianta cresca sana e forte è necessario fare attenzione che non geli durante l’inverno e che non sia esposta a venti freddi. Per evitare questo sarà sufficiente coprire le radici con del fogliame e della paglia, per fare in modo di preservarle.
Quando la pianta è giovane è opportuno irrigarla con frequenza, in modo da permetterle di crescere al meglio. Nel momento in cui è adulta, invece, resiste molto bene alla siccità e sarà sufficiente irrigarla una volta a settimana.
Bisogna fare molta attenzione ai ristagni idrici alle radici della pianta, che potrebbero causare malattie.
Se volete è possibile concimare la pianta durante la primavera con del compost organico, mentre diventa fondamentale la potatura, in quanto cresce molto velocemente.
Se potata per 3 o 4 volte all’anno la pianta conserverà una forma perfetta (anche nel caso in cui sia utilizzata per comporre una siepe) e la fioritura sarà ottimale.
Normalmente va potata nel mese di marzo, tagliando tutti i rami a metà della loro lunghezza, in modo da favorirne la crescita. Inoltre, nel mese di settembre, è opportuno tagliare tutti i rami nuovi a un terzo della loro lunghezza, per stimolare la ramificazione alla base.
Grazie alla sua semplicità di coltivazione e mantenimento, il ligustro è una delle piante perfette per arredare il vostro giardino o creare una siepe.
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